Ci risiamo. Ieri nel tardo pomeriggio, puntualmente come ormai
avviene da alcuni venerdì, il Gobbia è stato nuovamente avvelenato (e
colorato) dall´ennesimo scarico abusivo. Attorno alle 18, rispettando
quasi una «consuetudine», lungo il tratto del torrente che scende dalla
località Valle di Lumezzane verso Sarezzo l´acqua si è nuovamente
colorata di rosso, esattamente come una settimana fa.
E questa
volta, in aggiunta all´enigmatico colore si è presentata anche la
schiuma: altro fenomeno non nuovo per quest´asta fluviale che giorno
dopo giorno viene privata della sua naturale dignità. Testimoni della
triste vicenda sono stati i soliti residenti di via Turati, nelle
vicinanze del Crocevia, che ormai da settimane denunciano alle autorità
questi episodi, frutto del totale disinteresse di alcuni ignoti nei
confronti dell´ambiente.
I cittadini del quartiere, che vivono a
pochi metri dal Gobbia, sono esausti per una situazione che si protrae
da anni, e per il quarto venerdì consecutivo hanno dovuto assistere
indignati all´illegalità. Numerose le segnalazioni arrivate da chi nel
tardo pomeriggio stava camminando lungo la pista ciclopedonale che da
Sarezzo scende verso Villa Carcina. Molte persone si sono fermate a
guardare attonite quello che sembrava un fiume di sangue che si
mescolava con l´acqua, apparentemente limpida, in arrivo dall´alta
valle.
Nel tardo pomeriggio sono stati chiamati i carabinieri, i
quali avrebbero a loro volta informato l´Arpa. Ma a tarda sera la
situazione era ancora invariata. M.BEN. - bresciaoggi 20/10/2012
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